Antony Gormley, SLUMP II, 2019.
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Econtinuum
Magazine, PLANARIA - Part I - Gennaio 2023
Tempo di lettura: 1 min
Stefano Mancuso, Thijs Biersteker

Econtinuum

La cover di PLANARIA Part I, no. 27 di KABUL magazine.

Econtinuum by Thijs Biersteker in collaboration with Stefano Mancuso, 2021 Thijs Biersteker e Stefano Mancuso, Econtinuum, 2021.

Econtinuum è un’installazione realizzata dall’artista Thijs Biersteker in collaborazione con lo studioso di neurobiologia vegetale e botanica Stefano Mancuso che rileva il sistema di comunicazione tra alberi.

L’opera riproduce due enormi e fitti apparati radicali – realizzati in plastica riciclata trasparente con l’ausilio di stampanti 3D – attraverso cui avviene la “conversazione” per impulsi elettrici, luminosi e segnali chimici.

La comunicazione tra gli alberi è controllata da un sistema eco-ai (intelligenza artificiale) che genera l’interazione in tempo reale e si basa su parametri scientifici derivanti da anni di ricerca nel campo della comunicazione delle piante. 

Queste gigantesche reti di radici sono in grado di misurare la qualità dell’aria, l’umidità, i livelli di CO2 e i composti organici presenti all’interno della stanza e utilizzano questi dati per generare una conversazione come se si trovassero nel terreno. I due alberi “dialogano” sui cambiamenti biometrici e cooperano per mantenersi reciprocamente in equilibrio, si inviano segnali elettrici di allarme quando avvertono dei pericoli, condividono le sostanze nutritive.

Avvicinandosi all’opera, il pubblico partecipa alla conversazione. I sensori inseriti nell’installazione, infatti, percepiscono la presenza e i comportamenti dei visitatori. Le radici reagiscono alla loro presenza, avvertono i loro movimenti e modificano di conseguenza il flusso della comunicazione.

Il visitatore ha quindi l’opportunità di sentirsi parte di questo continuum e sperimentare una relazione più profonda, simbiotica, con la natura.

Ne abbiamo parlato anche qui.
Per maggiori informazioni.

Econtinuum di Thijs Biersteker in collaborazione di Stefano Mancuso, originariamente commissionato dal NXT Museum di Amsterdam, prodotto in modo sostenibile presso Woven studio (2021). 

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"Information is power. But like all power, there are those who want to keep it for themselves. But sharing isn’t immoral – it’s a moral imperative” (Aaron Swartz)

Autori
  • Stefano Mancuso
    Stefano Mancuso, studioso di neurobiologia vegetale e botanica, professore all’Università di Firenze, autore e divulgatore, dirige il Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale (LINV). Membro fondatore dell’International Society for Plant Signaling & Behavior, ha insegnato in università giapponesi, svedesi e francesi ed è accademico ordinario dell’Accademia dei Georgofili. Tra i suoi ultimi libri La tribù degli alberi (Einaudi 2022) e La pianta del mondo (Laterza 2020).
  • Thijs Biersteker
    Thijs Biersteker è artista. Il suo lavoro è noto per l’unione organica di dati, sensori, alberi viventi, motori cinetici e miceli, visualizzazioni di big data e plastica riciclata, intelligenza artificiale e intelligenza vegetale. Biersteker ha collaborato con studiosǝ e scienziatǝ come Stefano Mancuso e appartenenti all'UNESCO e all’European Space Agency. Ha esposto alla Fondation Cartier pour l'art contemporain a Parigi (FR), Today Art Museum (CN), Stedelijk Museum di Amsterdam (NL), Science Gallery a Dublino (IE), SXSW (USA), Barbican Center (UK) e altri. Ha vinto premi, tra cui il Lumen Prize per l'arte digitale, è stato nominato per lo Stars Prize da Ars Electronica, il New Technology Art Award e molti altri. Ha creato il corso di Arte Etica ed Empatia presso la Delft University of Technology (NL). Per produrre le opere in modo sostenibile e circolare ha fondato Woven Studio dove i calcoli delle emissioni e la riciclabilità si fondono in un passaporto allegato a ogni opera.