Antony Gormley, SLUMP II, 2019.
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Cybernetic Culture Research Unit

Il Numogramma Decimale

H.P. Lovercraft, Arthur Conan Doyle, millenarismo cibernetico, accelerazionismo, Deleuze & Guattari, stregoneria e tradizioni occultiste. Come sono riusciti i membri della Cybernetic Culture Research Unit a unire questi elementi nella formulazione di un «Labirinto decimale», simile alla qabbaláh, volto alla decodificazione di eventi del passato e accadimenti culturali che si auto-realizzano grazie a un fenomeno di “intensificazione temporale”?

K-studies

Hypernature. Tecnoetica e tecnoutopie dal presente

Avery Dame-Griff, Barbara Mazzolai, Elias Capello, Emanuela Del Dottore, Hilary Malatino, Kerstin Denecke, Mark Jarzombek, Oliver L. Haimson, Shlomo Cohen, Zahari Richter
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Dinosauri riportati in vita, nanorobot in grado di ripristinare interi ecosistemi, esseri umani geneticamente potenziati. Ma anche intelligenze artificiali ispirate alle piante, sofisticati sistemi di tracciamento dati e tecnologie transessuali. Questi sono solo alcuni dei numerosi esempi dell’inarrestabile avanzata tecnologica che ha trasformato radicalmente le nostre società e il...

Personal Photographs
Magazine, HYPER – Part I - Marzo 2020
Tempo di lettura: 1 min
Eva & Franco Mattes

Personal Photographs

La cover di HYPER Part I, no. 17 di KABUL magazine.

Eva and Franco Mattes, Personal Photographs, September 2009. Cable tray, ethernet cables, digital images, Raspberry Pi single-board computers, micro SD cards, USB flash drives, custom software. Dimensions variable. Installed at Careof, Milan, 2019. Courtesy the artist. Photo credits: Delfino Sisto Legnani e Melania Dalle Grave.

 

«Personal Photographs è una grande installazione composta da un network di passerelle portacavi. Queste infrastrutture industriali, solitamente invisibili, sono qui visibilmente presenti. Sospese al soffitto, scendono a tratti fino all’altezza vita, limitando gli spostamenti dei visitatori. Interagendo con le strutture preesistenti, rispecchiano l’assimilazione di Internet nella vita di tutti i giorni. 

All’interno dei cavi circolano, in costante flusso, decine di foto private scattate dagli artisti, nascoste all’occhio umano. Immagini invisibili, eppure sempre presenti, contribuiscono così alla formulazione di quella che Byung-Chul Han definisce “la società della sorveglianza digitale, che ha accesso all’inconscio collettivo”».
(Nello Sciame, Nottetempo, 2015, https://www.careof.org/progetti/2019/eva-franco-mattes-my-little-big-data)

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"Information is power. But like all power, there are those who want to keep it for themselves. But sharing isn’t immoral – it’s a moral imperative” (Aaron Swartz)

di Eva & Franco Mattes
  • Eva & Franco Mattes compongono un duo, anche noto come 0100101110101101.org e sono considerati tra i maggiori esponenti della Net Art. Indagano il ruolo dei nuovi media e la condizione di iper-connessione, mettendo a nudo le più profonde implicazioni etiche e politiche. Il loro lavoro è stato esposto al SFMoMA; Museum of Contemporary Art, Chicago; Mori Art Museum, Tokyo; 20th Biennale of Sydney; Whitechapel Gallery, Londra; Performa, New York; MoMA PS1, New York; New Museum, New York; Manifesta, Frankfurt e la Biennale di Venezia.