Antony Gormley, SLUMP II, 2019.
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Il Numogramma Decimale

H.P. Lovercraft, Arthur Conan Doyle, millenarismo cibernetico, accelerazionismo, Deleuze & Guattari, stregoneria e tradizioni occultiste. Come sono riusciti i membri della Cybernetic Culture Research Unit a unire questi elementi nella formulazione di un «Labirinto decimale», simile alla qabbaláh, volto alla decodificazione di eventi del passato e accadimenti culturali che si auto-realizzano grazie a un fenomeno di “intensificazione temporale”?

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Quarantaine
Magazine, CAOS - Part II - Settembre 2022
Tempo di lettura: 1 min
Georgina Starr

Quarantaine

La cover di CAOS Part II, no. 26 di KABUL magazine.

Georgina Starr, Quarantaine, 2020.

Georgina Starr, Quarantaine, film, 43 minutes, 2020

«Associo quarantaine al mitologico e all’alchemico piuttosto che a un particolare significato assoluto della parola. Quando ho scelto il titolo del film era ben prima della recente pandemia mondiale, quindi la parola sembrava più fluida e misteriosa. Pensavo in particolare all’idea di une quarantaine – un periodo di cui ho letto nella mitologia celtica. Si crede che abbia luogo nei 40 giorni che precedono la prima luna piena di primavera. È uno strano periodo liminale in cui gli spiriti possono scendere sulla Terra e vivere tra i mortali. Immaginando come sarebbe stato questo momento di une quarantaine, ho iniziato a evocare un intero mondo che sarebbe esistito in questo periodo molto teso. Quarantaine ha un piede nella realtà, ma “entrando” attraverso il portale dell’albero le donne si abbandonano all’ignoto. Dentro ci sono nuove regole, nuove strutture educative e nuove lingue da imparare. Pensavo a un modello di “istituto educativo” e al processo di acquisizione di nuovi codici di apprendimento e modi di comunicare. La mia ricerca per il film è stata ampia e prolungata. Guardavo alla mitologia mariana e al suo potere sulla pedagogia femminile, ai sistemi psicologici di Wilhelm Reich, agli insegnamenti musicali, vocali e di movimento di Kodaly, Orff e Keetman, Delsarte e Mettler e anche alla trasformazione metafisica del Rosarium Philosophorum e agli esercizi di benessere e purezza spirituale negli antichi manoscritti cinesi Daoyin Tu».

Estratto all’intervista all’artista dal comunicato stampa di Pinksummer in occasione del ciclo di proiezioni di Quarantaine (05 maggio – 17 settembre 2022).

Potete leggere il resto dell’intervista qui.

Courtesy dell’artista, Film Video Umbrella London, Glasgow International 2021, Leeds Art Gallery and Art Fund (Moving Image Fund).

© Georgina Starr & Pinksummer Contemporary Art

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"Information is power. But like all power, there are those who want to keep it for themselves. But sharing isn’t immoral – it’s a moral imperative” (Aaron Swartz)

di Georgina Starr
  • Georgina Starr è un’artista britannica nota per le sue opere d’arte di video, sound e performance. È emersa all’inizio degli anni ’90 con una serie di opere complesse che esplorano i fenomeni fragili attraverso il suono, il testo e le immagini in movimento. Con un focus sull’identità femminile, la memoria, l’alchimia e la storia del cinema, crea eventi teatrali multistrato, installazioni scultoree, film e fiction. Negli ultimi 30 anni Starr ha esposto in varie gallerie e musei sia nel Regno Unito che a livello internazionale, dal Museum of Contemporary Art di Sydney, Tate Britain di Londra alla Kunsthalle di Zurigo e al Museum of Modern Art di New York. Tra le mostre recenti: la personale I, Cave al Mima nel 2015, Moment Memory Monument presentata al Palazzo Reale di Milano nel 2017, Hello. Come here. I want you presso Frac Franche-Comté e la performance Androgynous Egg per Frieze Projects nel 2017. Il suo ultimo lavoro Quarantaine (43’) è stato commissionato nel 2019 da Film Video Umbrella (Londra), Hunterian (Glasgow), Art Fund (Moving Image Fund), Glasgow International e Leeds Art Gallery. Il film è stato presentato in anteprima al Glasgow International (Gi 2021) nel giugno 2021 prima di recarsi alla Leeds Art Gallery (2021) e alla Pinksummer Gallery (2022). È stato selezionato per il Film London Jarman Award 2021.